domenica, luglio 22, 2007

Vento&Acqua '07: Episodio 5

Mamma mia se oggi ce n'era di vento!
E che onde!


Allora ad onor di cronaca, sveglia presto (6.30), partenza per Brenzone e arrivo in orario.
Alle 8.00 calma piatta.

Disilluso sento a riguardo Giulia, l'istruttrice, che mi fa: "Questa mattina niente Pelér, magari arriva prima l'Ora... mah..."
Mesto prendo la mia roba e mi metto a sonnecchiare un paio di orette sulla spiaggia.
E nel frattempo il vento inizia a salire!
E in effetti, pur essendo ancora mattina, soffia non nella direzione Nord-Sud, ma in quella opposta, da Peschiera per intenderci!

Alle 10.45 si presenta Francesco: "Metti la muta, prendi questo salvagente, regolati le streps e andiamo".
E così dopo 10 minuti sono in acqua per l'ennesima volta.

Subito il vento non è troppo ma nemmeno poco.
Scarico un po' la vela e finalmente inizio a prendere confidenza con i piedi e la tavola.
Nel frattempo scarroccio verso Malcesine e scanso l'Isola di Trimelone e un paio di transatlantici.

Non mancano errori madornali, l'ala che finisce incontrollata nella zona di power (potenza) ed io che mi faccio dei voli di quasi una decina (!) di metri SOPRA l'acqua a corpo libero.
E non ve li raccomando, vista la bella botta che si prende atterrando.

Ah, per inciso mi sarei anche comprato la mollettina per il naso e non bere.
Indovinate dov'era in quei bei momenti? Nel mio zaino a riva nel magazzino!!
Uff!!

Intanto il vento rinforza.
Io continuo a scaricare la vela (per i profani significa toglierle potenza, cambiandole l'angolo di incidenza col vento e far in modo che ti tiri di meno) ma anche solo giocando con il depower della barra (tiro la barra a me per far generare poca trazione all'ala) e la vela allo zenit (sopra la mia testa, ferma e nella posizione in cui dovrebbe generare meno trazione) mi ritrovo sollevato con il bacino a mezzo metro dal pelo dell'acqua.
Accidenti!!!

Continuo stringendo i denti.
Inizio ad abbozzare qualche bordo verso sinistra fatto bene!

FINALMENTE!!
Inizio a vedere la luce alla fine del tunnel!!


Quelli verso destra sono più problematici, soprattutto visto che non posso surfare l'onda ma devo andarci contro.

Ad un certo punto non ce la faccio più a mettermi la tavola causa il lago troppo mosso.
Per questo recupero, risalgo in barca e dopo una bella doccia di spuma controvento riguadagno la riva.

Non contento resto ancora un paio di orette ad osservare i "professionisti" fare le evoluzioni nel tratto di lago davanti alla scuola.
E quindi quando verso le 15 lo stomaco inizia a brontolare saluto tutti e torno alla base!

Che giornata! Che uscita!
E Francesco ha detto che finalmente sono pronto per i lift e quindi uscire noleggiando!!!
Non vedevo l'ora di sentire queste parole!!!

Per adesso comunque la mia stagione sportiva dovrà arrestarsi.


Le prossime settimane sarò in Grecia ad Atene per lavoro e non so se ci sarà occasione di esercitarsi.


Speriam di sì!

Altrimenti ci rivediamo al mio ritorno l'8 Agosto!
E poi si ricomincia!!!

sabato, luglio 21, 2007

Raduno a Torbole

Sarò breve.
Ci siamo trovati a Torbole con Alessia e Salvatore, Silvia e Valentino e Michele.
Appuntamento per le 10: il traffico e il sonno contro di noi.
Io arrivo per le 10.45.
Tutti gli altri praticamente in contemporanea alle 12.45.
Prendiamo un po' di sole, qualche birra, panino, caffè e ghiacciolo.
Quattro chiacchiere, cinque storielle e ci godiamo la località ma soprattutto la compagnia.
Ci ripromettiamo di ripetere in altra località.
Recuperiamo armi e bagagli e per le 17 partiamo.
Michele parte e torna verso la Lombardia.
Salvatore e Alessia guidano tutti gli altri alla volta del passo delle Valli del Pasubio.
Un po' di tornanti, arriviamo: spuntino, qualcosa da bere e altre quattro chiacchiere.
Quindi saluti e baci e tutti torniamo a casa.
Troppo breve?
Beh, domani sveglia presto causa lezione di kite...

Ah, le foto?
Domani quando blogger si degna di funzionare le aggiungo....

lunedì, luglio 16, 2007

Vento&Acqua '07: Episodio 4

Rieccomi!
Ieri sera proprio non ce l'ho fatta a scrivere questo post e ad aggiornare il blog...
Avete presente un'aragosta in una pentola di acqua bollente?
Beh, la mia schiena ha proprio quel colore mentre la mia testa... forse mettendola in una morsa mi sarei divertito di più, tutto sommato!


Ecco come è successo il patatrac.

Ieri mattina, dopo l'ultimo aggiornamento del blog, brunch veloce a base di tortelli di zucca con pomodoro e yogurt e partenza alle 11.30 alla volta di Brenzone.
Fortuna vuole che non sia andato da solo: dotati della loro fedele Pandina-ina-ina a metano Nicola e Laura (due miei amici di qui) mi hanno accompagnato fino alla meta.

Qualche contrattempo (il combustibile economico scarseggiava e il rifornimento ci ruba altri 20 minuti), qualche battibecco, un po' di traffico, la macchina che fatica a raggiungere i 110 km/h, una sfida (vinta da me) sul fatto che non saremmo arrivati in orario per le 13.00.

Alla fine siamo ad Assenza di Brenzone per le 13.15 e la giornata promette bene.

Per inciso: mi spiegate perchè tutti quelli che fanno l'impianto a metano DEVONO imprescindibilmente andare sempre e solo a metano, anche quando ci si rende benissimo conto che la macchina non ce la fa?
Posso capire che si perde di economicità se su un mese 15 giorni vado a metano e gli altri 15 vado a benzina.
Ma se su un mese anche solo un giorno vado solo a benzina che male c'è?
Non è che ti intacca le finanze in maniera tale da farti perdere i benefici del metano!
Non è che ti fa tradire il combustibile economico in maniera tale che questo poi se la prende e se la lega al dito e si rifiuta ad essere usato dalla tua automobile!
E che ....

Comunque, continuando, mollo i miei amici ai fatti loro e alla ricerca di un parcheggio, mi infilo muta e trapezio e mi fiondo in barca con Francesco (l'istruttore) e un altro paio di ragazzi che devono fare lezione.

Per cui tre persone in barca che devono imparare: uno alla volta in acqua, due rimanenti in barca ad aspettare.
Ciascuno per un tempo in acqua di circa un'oretta, un'oretta e mezza.

Credetemi, aspettare il proprio turno sotto il sole del pomeriggio, senza cappello, senza bere, senza bagnarsi, con la muta calata fino alla cintura (altrimenti altro che sauna!) e le spalle scoperte... non è stata poi così una sofferenza ma i postumi... quelli sì che si fanno sentire.
Io alla fine sono entrato in acqua per ultimo e non vedevo l'ora di immergermi e sbollentarmi!

Per quel che riguarda la mia lezione: qualche piccolo progresso, un'oretta (credo, visto che non avevo l'orologio) di tentativi di partenza con pochi reali successi e poi di nuovo a riva quando il vento inizia a calare.

Usciti dal molo alle 13.30, rientrati per le 18.45.

Ritornati, mi organizzo con quelli della scuola pianificare per la prossima necessaria lezione, quindi ritrovo i miei amici (costretti a un pomeriggio di ombrellone al bar data l'afa sulla costa) e qui il patatrac!

Sarà stato sicuramente il pomeriggio di devastazione in barca, si sarà aggiunto il sole basso, con un mortale riflesso continuo sull'acqua che mi stordisce ulteriormente.
E via che nasce, cresce e si riproduce sempre di più il mal di testa!
Provo ad alleviarlo prendendomi una bottiglietta d'acqua fresca ma tutto sembra sempre e solo peggiorare.

Per fortuna che la macchina era dei miei amici e guidavano loro.
Non sarei stato in grado di affrontare due ore di traffico e coda!
Ho zombizzato sul sedile posteriore cercando il posto più comodo in una micro-Panda, affollata di zainetti e altre cose troppo rigide e spigolose.

Finalmente per le 21.30 sono a casa: Tachipirina, acqua di conforto e divano del salotto.
Buio e silenzio.
Qui riesco a dormire e recuperare.
A un quarto all'una di notte mi sveglio, mangio un gelatino e vado a letto.

E questa mattina, sveglia alle 7, doccia, valigia e partenza per il lavoro a Milano.
E solo adesso inizio a rendermi conto, con il mal di testa quasi completamente passato, che nei prossimi giorni sarà probabilmente la mia schiena (che ora brilla di luce fucsia propria) a chiedere vendetta!

La prossima puntata forse (dipende dal vento) domenica 22 mattina sul presto.
Ma chi me l'ha fatto fare???
Questa volta però mi faccio furbo: maglietta, cappellino, acqua e crema per il sole!

E' normale essere tanto stupidi certe volte?

domenica, luglio 15, 2007

Vento&Acqua '07: Episodio 3

Ciao a tutti,
eccomi reduce dalla mia seconda e intera giornata in balia del kitesurf e del vento!
Uff, che fatica e quanta acqua bevuta!!
Ma cominciamo per gradi...


Tutto è iniziato ieri mattina...
Come preannunciato sveglia alle 6 per essere a Brenzone alle 8 circa.
Niente traffico, attivo in orario.
Ciao ciao a tutti, quindi una mezzoretta di preparazione e attesa vento, vestizione muta, trapezio, giubbotto e quant'altro, poi subito in barca e via in mezzo al lago.
Questa volta a farmi lezione è stato Francesco, un ragazzo simpaticissimo.
In barca solo io e lui, mi ha portato sul lato bresciano del lago (dove c'è sempre più vento) via scaricato in acqua a fare bodydrag.
Non sto a vantarmi della facilità estrema con cui io ho affrontato l'esercizio.
Non sto a dirvi del mio perfetto controllo dell'ala.
Dico sono che non me la sono cavata male, anzi ho fatto ben sperare l'istruttore.
Circa due orette relativamente leggere a manovrare l'ala con il corpo completamente i ammollo e a farsi trascinare a destra, sinistra e quindi a tentare di risalire il vento.
Quando però stava arrivando il momento di iniziare a provare una tavola (cortesemente prestata insieme al caschetto da dei ragazzi che stavano tornando alla surfata mattutina) ecco che il vento cade, così come cadono anche i miei sogni di gloria.

Torniamo a riva, svestizione e dopo aver assistito ad alcune delle partite di biliardino più memorabili della storia, via a studiare come dovrebbe essere la partenza dall'acqua con la tavola.
Un bel pupazzotto che mostrava le posizioni e i movimenti, tanti begli schizzi e disegni su una tovaglietta di carta per capire i movimenti dell'ala e mi sembra di aver capito tutto.

Quindi mi godo il meritato riposo fino al pomeriggio.

Ed verso le una ecco che arriva una marea di gente, con la loro tavola e ala personale, che inizia ad armare l'attrezzatura e si accinge a partire.
Francesco mi dice: preparati che usciamo prima di tutti gli altri, ed evitiamo il casino!
Magari! Dico io.
Corriamo fuori in mezzo al lago questa volta muniti anche di tavola e caschetto, ma ci richiamano indietro a riva perchè serve il supporto logistico anche della nostra barca per portare fuori tutti gli altri ragazzi!
Tra una barca e l'altra saranno uscite una quarantina di persone.
Io ne approfitto per tornare a riva, rimettermi la crema protettiva sul naso, quindi carichiamo altri quattro ragazzi e la loro attrezzatura e partiamo!
Però arrivati sullo spot dove dovrebbe esserci il vento questo si fa desiderare...
E intanto guardando su verso Campione si vedono circa un'ottantina (e non esagero) di ali che volteggiano nell'aria!
Un po' invidiosi aspettiamo che il vento arrivi pure qui e nel frattempo uno dei ragazzi, vedendo in barca la tavola che avrei dovuto usare io, una tavola grossa e ad alta galleggiabilità, dice: "Non è Fra' che me la fai provare intanto che usciamo, poi te la riporto".
Tira e molla alla fine gliela diamo, lanciamo la sua ala, lui con la tavola ai piedi e dopo un mezzo capitombolo sulla barca finalmente arriva all'acqua.
Bravo, non c'è che dire, si fa un paio di bordi ma quando ci ripassa vicino rivuole la sua tavola originale...
E che potevamo fare noi? Gliela diamo!
Ci sfreccia vicino, gli allunghiamo la tavola, la piglia al volo e prosegue... e non si ferma per cambiare tavola...
Al bordo di ritorno, con la sua tavola in mano e la nostra ai piedi fa un salto!!
E magia molla la mia tavola e fa per mettersi la sua...
Oooops, non ci riesce...
Ma per farla un po' breve ripete la stessa cosa anche con altre due o tre tavole ma in quelle occasioni ce la fa: che manico!

Finalmente dopo un po' finisco in acqua pure io e lentamente, di scarroccio in scarroccio, inizio a imparare a mettermi la tavola ai piedi, a cercare la potenza giusta per farmi sollevare dall'acqua, a controbilanciare i peso e a muovere il busto nella posizione corretta.
Il tutto condito da una inimmaginabile dose di acqua di lago!
E per fortuna che ho deciso di fare il kite sul Garda e non al mare!!!

Finalmente verso le 17.30, completamente stanco e pieno d'acqua, inizio ad essere un po' più sciolto e qualcosina riesco a combinarlo.
Ma è ora del ritorno a riva.
Carichiamo uno ad uno altri ragazzi che stanno terminando l'uscita pomeridiana (tra cui pure il manico delle due tavole...) e riguadagnamo la terra ferra.

Una giornata unica, non c'è molto da aggiungere.
E oggi, domenica 15 luglio, pronti per l'ultima lezione del corso.
Spero di fare di sempre meglio ma soprattutto di divertirmi quanto ieri!
Scappo che devo farmi da mangiare e correre a Brenzone...
...a più tardi!

domenica, luglio 08, 2007

Vento&Acqua '07: Episodio 2

Eccomi qua, dopo un nuovo weekend di sport.

Vi confermo ufficialmente che mi sono allegramente incamminato sulla gioiosa via del kitesurf!

(sì, lo so, non sono io, ma l'immagine mi piaceva lo stesso...)

Questa mattina sveglia alle 6 per prepararsi e partire alla volta di Brenzone per essere là prima delle 8.
Lo so, le 6 forse sembrano troppo presto ma alla fine tra una cosa e l'altra sono arrivato alle 7.45.
Per cui così presto non lo è!!!

Poi quando ero nei dintorni di Torri del Benaco mi arriva un SMS di quelli della scuola di kite: "Ci spiace ma non c'è molto vento, dovremo rimandare..."
Lo sbattimento più totale ovviamente!
Inizio a dirmi: pazienza, sarà per un'altra volta... ormai che siamo qui continuiamo per il lungo lago e arriviamo a Torbole a fare un po' di windsurf...

Per fortuna dopo pochi minuti un altro SMS: "Forse il vento risale: la lezione si dovrebbe fare. Presentatevi!"
La speranza nella giornata rinasce e così, splendente come il sole arrivo alla meta!

Inizio conoscendo un po' di "ab'betanti dellocoo" (non so in realtà quanto autoctoni, soprattutto visto che fanno l'inverno a Marsa Alam in Egitto e a Dakhla in Marocco!!).
E quindi messo il trapezio ci si fionda sul barchino (io, altri due ragazzi-allievi e due istruttrici) e con una piccola ala si inizia a prende dimestichezza con l'arnese.

Il tutto per un paio di orette, a fare degli otto con l'aquilone attorno alla luna alta nel cielo.
Poi magicamente il Pelér cala completamente e siamo costretti a tornare a riva.

Qui un po' di teoria, quattro chiacchiere, un video sulla prossima lezione e un arrivederci a sabato prossimo: stesso canale (o meglio lago), stessa ora, per una giornata sicuramente più intensa, sicuramente in ammollo, a imparare a governare l'ala dall'acqua, a farla ripartire e a fare bodydrag senza tavola!

Il pomeriggio, per chi ancora vuole saperlo, è continuato con uno spuntino sulla riservata spiaggetta di Brenzone, a schivare il sole all'ombra degli ulivi.

Così anche per oggi tutto bene, e rimanete sintonizzati per i prossimi aggiornamenti!

PS: Ah, Betta, dov'è che Stefano va a fare kite per curiosità?

PPS: Vista la data della prossima lezione non riuscirò ad esserci per celebrare il ritorno (molto temporaneo) di Anna in Italia: very sorry...
Se interessa però la spiaggia di Brenzone è molto carina, piccola e soprattutto il parcheggio non è a pagamento!!!

lunedì, luglio 02, 2007

STAGIONE Vento&Acqua '07 APERTA!

Vi do il felice annuncio che ieri, 1° luglio 2007, a Torbole ho ufficialmente inaugurato la (mia personale) stagione Vento&Acqua per l'Estate '07.
Sebbene il sole si sia fatto un po' desiderare, in quel di Torbole il vento non mancava e l'acqua era della temperatura (e del gusto, gulp!) giusta.
Nonostante la palestra dei mesi scorsi ero un po' fuori forma e sono riuscito a concedermi soltanto (!) DUE orette filate di windsurf senza trapezio in compagnia dell'Ora (il vento pomeridiano della zona).


All'indomani sono ancora dolorante dappertutto, con le manine che sembrano degli artigli rattrappiti ma sostanzialmente contentissimo!

Se qualcuno/a è interessato/a a farmi compagnia per le mie prossime uscite... SI FACCIA SENTIRE!!!

Aspettatevi nuove sull'argomento per il prossimo weekend!
Si prevede levataccia domenica 8 per essere in quel di Brenzone molto presto e iniziare un nuovo percorso che mi porterà a dominare anche il kitesurf!

Stay tuned!