lunedì, luglio 16, 2007

Vento&Acqua '07: Episodio 4

Rieccomi!
Ieri sera proprio non ce l'ho fatta a scrivere questo post e ad aggiornare il blog...
Avete presente un'aragosta in una pentola di acqua bollente?
Beh, la mia schiena ha proprio quel colore mentre la mia testa... forse mettendola in una morsa mi sarei divertito di più, tutto sommato!


Ecco come è successo il patatrac.

Ieri mattina, dopo l'ultimo aggiornamento del blog, brunch veloce a base di tortelli di zucca con pomodoro e yogurt e partenza alle 11.30 alla volta di Brenzone.
Fortuna vuole che non sia andato da solo: dotati della loro fedele Pandina-ina-ina a metano Nicola e Laura (due miei amici di qui) mi hanno accompagnato fino alla meta.

Qualche contrattempo (il combustibile economico scarseggiava e il rifornimento ci ruba altri 20 minuti), qualche battibecco, un po' di traffico, la macchina che fatica a raggiungere i 110 km/h, una sfida (vinta da me) sul fatto che non saremmo arrivati in orario per le 13.00.

Alla fine siamo ad Assenza di Brenzone per le 13.15 e la giornata promette bene.

Per inciso: mi spiegate perchè tutti quelli che fanno l'impianto a metano DEVONO imprescindibilmente andare sempre e solo a metano, anche quando ci si rende benissimo conto che la macchina non ce la fa?
Posso capire che si perde di economicità se su un mese 15 giorni vado a metano e gli altri 15 vado a benzina.
Ma se su un mese anche solo un giorno vado solo a benzina che male c'è?
Non è che ti intacca le finanze in maniera tale da farti perdere i benefici del metano!
Non è che ti fa tradire il combustibile economico in maniera tale che questo poi se la prende e se la lega al dito e si rifiuta ad essere usato dalla tua automobile!
E che ....

Comunque, continuando, mollo i miei amici ai fatti loro e alla ricerca di un parcheggio, mi infilo muta e trapezio e mi fiondo in barca con Francesco (l'istruttore) e un altro paio di ragazzi che devono fare lezione.

Per cui tre persone in barca che devono imparare: uno alla volta in acqua, due rimanenti in barca ad aspettare.
Ciascuno per un tempo in acqua di circa un'oretta, un'oretta e mezza.

Credetemi, aspettare il proprio turno sotto il sole del pomeriggio, senza cappello, senza bere, senza bagnarsi, con la muta calata fino alla cintura (altrimenti altro che sauna!) e le spalle scoperte... non è stata poi così una sofferenza ma i postumi... quelli sì che si fanno sentire.
Io alla fine sono entrato in acqua per ultimo e non vedevo l'ora di immergermi e sbollentarmi!

Per quel che riguarda la mia lezione: qualche piccolo progresso, un'oretta (credo, visto che non avevo l'orologio) di tentativi di partenza con pochi reali successi e poi di nuovo a riva quando il vento inizia a calare.

Usciti dal molo alle 13.30, rientrati per le 18.45.

Ritornati, mi organizzo con quelli della scuola pianificare per la prossima necessaria lezione, quindi ritrovo i miei amici (costretti a un pomeriggio di ombrellone al bar data l'afa sulla costa) e qui il patatrac!

Sarà stato sicuramente il pomeriggio di devastazione in barca, si sarà aggiunto il sole basso, con un mortale riflesso continuo sull'acqua che mi stordisce ulteriormente.
E via che nasce, cresce e si riproduce sempre di più il mal di testa!
Provo ad alleviarlo prendendomi una bottiglietta d'acqua fresca ma tutto sembra sempre e solo peggiorare.

Per fortuna che la macchina era dei miei amici e guidavano loro.
Non sarei stato in grado di affrontare due ore di traffico e coda!
Ho zombizzato sul sedile posteriore cercando il posto più comodo in una micro-Panda, affollata di zainetti e altre cose troppo rigide e spigolose.

Finalmente per le 21.30 sono a casa: Tachipirina, acqua di conforto e divano del salotto.
Buio e silenzio.
Qui riesco a dormire e recuperare.
A un quarto all'una di notte mi sveglio, mangio un gelatino e vado a letto.

E questa mattina, sveglia alle 7, doccia, valigia e partenza per il lavoro a Milano.
E solo adesso inizio a rendermi conto, con il mal di testa quasi completamente passato, che nei prossimi giorni sarà probabilmente la mia schiena (che ora brilla di luce fucsia propria) a chiedere vendetta!

La prossima puntata forse (dipende dal vento) domenica 22 mattina sul presto.
Ma chi me l'ha fatto fare???
Questa volta però mi faccio furbo: maglietta, cappellino, acqua e crema per il sole!

E' normale essere tanto stupidi certe volte?

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